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Stampare l’inchiostro bianco con il plotter: Qual è la migliore tecnologia?

2021-05-11T11:53:00+02:00
  • Stampare il bianco con il plotter Qual è la migliore tecnologia

Stampare l’inchiostro bianco con il plotter grande formato è il desiderio di molti stampatori, forse per questo stai leggendo questo articolo 🙂

Questo perché il bianco può aprire nicchie di mercato interessanti per soddisfare clienti esigenti che richiedono applicazioni fatte bene e ricercate. 

In questo articolo proverò a rispondere a queste domande cercando di darti un unica soluzione: 

“ Qual è oggi il plotter con il miglior inchiostro bianco, il più semplice da gestire

per avere ottimi risultati di copertura su supporti trasparenti e colorati ?”

 

La problematica dell’inchiostro bianco è la sedimentazione dell’inchiostro all’interno dei tubi, dumper e testina che può creare l’otturazione degli ugelli con i relativi problemi di produzione e costi di riparazione non desiderati.

Oggi abbiamo sul mercato diverse tipologie di inchiostro bianco (UV, Latex, Ecosolvente) ogni inchiostro ha differenti risultati di copertura su materiali trasparenti e colorati. 

Il plotter dev’essere progettato per aver il minor spreco d’inchiostro, ed allo stesso tempo evitare l’otturazione degli ugelli della testina.

Quando configurare il plotter con l’inchiostro bianco

Quando è il caso di configurare il plotter con inchiostro bianco

L’inchiostro bianco è un inchiostro che viene utilizzato solo in casi specifici.

A differenza della quadricromia, che viene utilizzata per ogni stampa, l’inchiostro bianco serve solo su supporti trasparenti o colorati oppure sui film backlite per dare una effettistica particolare.

Quindi laddove non si usa il bianco in maniera intensiva in supporti che lo necessitano, il bianco non viene utilizzato.

Questo aspetto va considerato durante la consulenza, se non hai un lavoro continuo potresti spendere più soldi in manutenzione e pulizie rispetto al vero guadagno.

L’intenzione di acquistare un plotter con l’inchiostro bianco nasce spesso dalla voglia di fare qualcosa di diverso rispetto alle tue solite applicazioni, ma ti ricordo che per fare qualcosa di diverso hai bisogno dei clienti giusti!

Se oggi, ad esempio, hai sempre fatto etichette su PVC bianco o su carta perché i clienti ti chiedono quel tipo di supporto e non una sola etichetta sul trasparente, devi andare a trovare un cliente con esigenze diverse. 

Lo stesso concetto vale per le applicazioni di grande formato. 

Se i tuoi clienti vogliono delle vetrofanie sul PVC bianco o con il vinile da taglio, e non sono interessati alla grafica sul film trasparente è chiaro che non utilizzerai assiduamente l’inchiostro bianco.

 È vero anche che, avendo l’inchiostro bianco, potrai sicuramente fare dei test e mettere in gioco la tua creatività e stimolare i clienti a cambiare qualcosa nella propria comunicazione. 

Sono sempre più in voga applicazioni cosiddette multilayer.

Diversi livelli di stampa (tra bianco e quadricromia) che permettono di creare grafiche bifacciali oppure un cambio d’immagine se la stampa viene illuminata.

Visto che con il bianco possiamo fare applicazioni differenti è bene identificare:

  1. Quale sia il plotter con la giusta tecnologia
  2. Quale sia la chimica d’inchiostro giusta 

Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono le differenze tra le varie tipologie d’inchiostro con i pro e i contro, in modo che tu possa cominciare a fare le prime riflessioni.

Le caratteristiche tecniche indispensabili per un plotter configurato con l’inchiostro bianco

Caratteristiche tecniche inchiostro bianco per plotterIl pigmento bianco è un pigmento molto denso cosiddetto “pesante”. Nello specifico, il pigmento che viene utilizzato si chiama Biossido di Titanio, si trova in moltissimi inchiostri e vernici.

Questo pigmento tende a separarsi dal veicolante dell’inchiostro (ovvero il fluido che permettere il trasporto del pigmento). Quando questo avviene le stampe non risultano coprenti e può generare problemi al plotter.

Il principio è come quello dell’idropittura bianca che si utilizza per dipingere le pareti. Quando apri il fusto di vernice generalmente trovi una parte liquida in superficie (veicolante) e una parte più densa sul fondo (pigmento)

Come sai, devi prendere un “bastone” e girarlo energicamente dentro il fusto affinché la parte liquida e quella più densa diventino un tutt’uno.

Il plotter, dev’essere in grado di fare questa continua miscelazione.

Per gestire al meglio questo pigmento, deve avere una caratteristica principale, quella del ricircolo automatico del bianco.

Far ricircolare il bianco automaticamente all’interno dei canali colore evita che il pigmento bianco si separi dal liquido veicolante e crei una sedimentazione tale che porta all’otturazione degli ugelli.

Questo sistema automatico è presente nei plotter di brand rinomati perché ne conoscono la problematica. 

Un altro parametro, da tenere sempre in considerazione, sono i cosiddetti running cost

Sono dei costi relativi alla gestione del bianco come ad esempio:

  • La quantità di inchiostro che butta il plotter ad ogni pulizia automatica
  • I costi di mantenimento del bianco come la frequenza delle pulizie manuali.

Questo “spreco” congenito di ogni plotter, ti fa intuire che non basta conoscere solo il costo di stampa dell’inchiostro bianco che viene effettivamente stampato sopra supporto.

Come Configurare il plotter per la stampa del bianco

Nei plotter roll-to-roll, in genere, esistono per tutti i brand le stesse configurazioni da decidere.

Si dividono sostanzialmente in due scelte:

  • Quanti canali colore del bianco inserire 
  • La configurazione colore degli inchiostri

Il concetto base è che più canali di bianco abbiamo nel plotter, maggiore sarà la coprenza a parità del numeri di passaggi che effettua la testina.

 Con un solo passaggio delle testina potrò stampare una maggiore quantità di pigmento bianco perché avrò più ugelli che “sparano” bianco sul supporto

Plotter configurato con un solo canale colore bianco stampa del bianco con Due canali colore bianco

Ma per avere più canali di bianco spesso devo sacrificare altri colori speciali come il gloss oppure il primer nel caso della stampa UV.

La configurazioni inchiostri è subordinato alla configurazione del bianco.

Spesso, al fine di riempire tutti i canali colore predisposti nel plotter non posso fare quadricromia più bianco ma devo inserire anche altri inchiostri.

Faccio un esempio pratico.

Nel plotter Roland VG2  ho a disposizione 3 differenti configurazioni inchiostro, 8 canali colori e quindi 8 sacche d’inchiostro che devo utilizzare. Una possibile configurazione è:

  • Ciano-Magenta-Nero- Giallo (quadricromia)
  •  Nero Light – Ciano Light – Magenta light + BIANCO

Se utilizzassi solo la quadricromia mi rimarrebbero 3 canali vuoti cosa che non è possibile.

Insomma, scegliere la configurazione giusta è un buon argomento prima dell’acquisto!

Passiamo adesso alle diverse tipologie di inchiostro bianco.

L’inchiostro bianco Eco solvente

inchiostro bianco Eco solventeIl bianco eco-solvente è un inchiostro che permette la stampa dei materiali trasparenti.

La coprenza non è paragonabile a quella della stampa UV.

Per dare una buona copertura, a volte, è necessario fare la così detta sovrastampa, cioè la testina passa due, o più volte, sulla stessa fascia per raddoppiare la quantità d’inchiostro e dare così un bianco più coprente.

La possibilità di fare o meno la sovrastampa è determinata dal materiale che stampiamo. Maggiore è la capacità del materiali di assorbire l’inchiostro più bianco possiamo mettere. Se si tratta di un materiale molto economico l’inchiostro potrebbe “sbavare” e la stampa non verrà definita.

Se sopra al bianco, va stampata la quadricromia, bisogna fare in modo che il bianco di base sia asciutto per evitare che la quadricromia venga stampata su l’inchiostro bianco ancora fresco. Questo potrebbe creare dei difetti di stampa.

Il bianco eco solvente è un inchiostro che può andare bene per etichette o grafiche che non necessitano di una altissima densità del bianco.

Roland produce due differenti serie di plotter che hanno la possibilità di inserire l’inchiostro bianco e sono:

In generale, con l’inchiostro bianco eco-solvente, ti consiglio di fare degli accurati test di stampa prima dell’acquisto per renderti conto che la copertura del bianco sia idonea rispetto ai prodotti che vuoi produrre. 

Il vantaggio del bianco ecosolvente è che non ha una scadenza breve come l’inchiostro UV. Devi però avere l’accortezza di agitare la cartuccia o sacca d’inchiostro, per evitare che il pigmento si separi dal liquido veicolante dell’inchiostro.

Quindi, anche se non se ne fai un uso elevato del bianco hai la garanzia di una durata in macchina più lunga. 

L’inchiostro bianco UV

inchiostro bianco UV ledLa chimica dell’inchiostro bianco UV è molto più coprente di quella Ecosolvente o Latex. Questo ti permette non solo di avere buona coprenza su supporti trasparenti ma anche su prodotti colorati.

Pensa ad esempio se vuoi stampare del packaging su un cartoncino nero, sicuramente l’inchiostro UV ti darà una ottima coprenza anche su questo supporto.

Anche nei plotter stampa e taglio UV abbiamo pigmenti più o meno coprenti, quindi anche in questo caso ti consiglio sempre di fare dei test di stampa prima di decidere l’acquisto. 

Roland ha realizzato una nuova serie di plotter stampa e taglio UV da 160 cm lo puoi conoscere a questo link -> Plotter Roland stampa e taglio serie Lec2

Un altro vantaggio che ha l’inchiostro bianco UV è l’istantanea asciugatura.

Se devi stampare un fondo bianco e sopra la quadricromia siamo certi che non avverrà nessun tipo di galleggiamento dell’inchiostro perché l’inchiostro bianco UV sarà asciutto prima della stampa della quadricromia.

Questo, a differenza di  un bianco Eco solvente, dove dobbiamo fare attenzione, soprattutto se stampiamo materiali monomerici, che il bianco abbia il tempo di asciugarsi per evitare il galleggiamento dell’inchiostro.

Il difetto dell’inchiostro UV (se così si può dire) è la scadenza. Ogni produttore indica la scadenza dell’inchiostro che viene anche segnalata dai plotter.

Quindi se non lo usi frequentemente rischi di dover letteralmente buttare cartucce o bottiglie d’inchiostro bianco senza averle utilizzate.

L’inchiostro bianco Latex

inchiostro bianco LatexA febbraio 2021 è stato annunciato il lancio dei nuovi HP Latex serie 700 e 800 dove è stato introdotto l’inchiostro bianco. 

Quando un produttore come HP introduce la possibilità di stampare inchiostro bianco è evidente che l’interesse su questo tipo di applicazioni comincia a essere di largo interesse. 

Ho avuto la possibilità di vedere la stampa del bianco con il plotter Latex hp 800 di presenza.

Anche se io sono un rivenditore Roland, sono sempre interessato a conoscere le altre tecnologie, per una mia cultura professionale.

Devo dire che la copertura sui supporti trasparenti è ottima, soprattutto la possibilità di poter gestire la copertura in percentuali del 60% ,100% e 160%.

Il mio test è stato effettuato su un comunissimo monomerico Orafol 3164.

Sui supporti colorati ho visto una campionatura ma non ho potuto effettuare un test, anche in quel caso la copertura era buona.

Adesso tiriamo le conclusioni!

Qual è la migliore tecnologia per la stampa del Bianco.

Qual è la migliore tecnologia per la stampa del Bianco secondo consulenza plotter

 

Adesso rispondo alla domanda inziale!

Dalle mie esperienze vissute ritengo che la stampa UV sia la migliore tecnologia di plotter grande formato per stampare con l’inchiostro bianco. 

Perché:

  • Garantisce maggiore coprenza su supporti trasparenti
  • Garantisce maggiore coprenza su supporti colorati
  • Maggiore versatilità dell’inchiostro su supporti in rotolo e rigidi
  • Semplicità di stampa per applicazioni bianco + quadricromia.

Queste caratteristiche devono comunque essere contestualizzate all’interno delle tue necessità produttive.

Perché ti posso dire che ho un cliente che stampa con eco-solvente bianco ed  ha trovato un parametro di stampa soddisfacente per la tipologia di prodotto che deve realizzare.

Altri clienti, dopo aver effettuato dei test, hanno preferito la tecnologia UV perché dava il risultato cercato, e nel campo delle etichette potevano anche stampare supporti per flessografia per aumentare il numero di prodotti vendibili.

Se vuoi valutare con attenzione qual è il plotter giusto per stampare il bianco secondo le tue esigenze puoi prenotare una pre-consulenza gratuita di 30 minuti.

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