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Ti senti schiavo della tua azienda grafica?

2022-08-31T15:20:01+02:00
  • Ti senti schiavo della tua azienda grafica

In questo articolo mi occuperò di un grave problema che affligge molti imprenditori delle arti grafiche. Sentirsi schiavo della propria azienda.

É una problematica molto diffusa, certezza acquisita dalle tantissime consulenze che ho fatto ad imprenditori della stampa digitale insoddisfatti dello stato attuale della propria azienda. 

Cosa intendo per dire con “Ti senti schiavo” ?

Come uno schiavo era obbligato ad eseguire ordini senza possibilità di ribellione anche tu, consciamente o inconsciamente, sei schiacciato da obblighi che senti verso i tuoi clienti che ti fanno vivere malissimo le giornate lavorative. 

Non ti senti il “padrone” dell’azienda ma lo “schiavo” che sopporta il peso delle richieste e comportamenti odiosi dei tuoi clienti.

In tutta sincerità è una situazione che mi dispiace molto perché la possibilità di cambiare è proprio nelle mani dell’imprenditore, nelle tue mani.

Ogni giorno sei carico di idee e buoni propositi, pronto, con i muscoli tesi ai blocchi di partenza del cambiamento per migliorare l’azienda/progetto ma resti fermo lì, lo sparo dello start non arriva mai.

Se ti rivedi in questa situazione, spero di cuore che questa lettura possa avere su di te l’effetto grilletto per far partire lo sparo dello start che darà la spinta iniziale per il cambiamento della tua azienda grafica.

Questo è il mio punto di vista su quale dev’essere l’atteggiamento giusto per cambiare (nel video)

 

I paragrafi sono divisi in problema (che ti fa stare male), la motivazione lato cliente (il tuo cliente), il mio consiglio. Sono stato volutamente sintetico per focalizzare problema e soluzione.

Presunzione da parte del cliente che il lavoro sia pronto subito

Siamo in un mondo che corre veloce e tutto dev’essere immediato, anche i tuoi clienti pensano che i lavori che ti commissionano siano semplici da realizzare con qualche click al computer.

Frasi del tipo “ci vuole tutto questo tempo” oppure “ Ma a me serve subito” le senti ogni giorno e ti mandano in bestia.

La sensazione che ti attraversa è quella dello svilimento del tuo lavoro. Cioè se oggi ordini al concessionario un’automobile ci vogliono mesi per averla e tutti lo accettano…mentre se per fare una produzione chiedi una settimana casca il mondo.

Perché succede

La motivazione è senza dubbio la scarsa conoscenza dei processi produttivi del tuo mestiere, tutti possono capire la catena produttiva di un’automobile, in pochissimi hanno idea di quanto lavoro ci sia anche per lavorazioni semplici come la stampa su una maglietta.

Il mio consiglio

Informare i clienti, fargli capire anche visivamente quante sono le fasi produttive e soprattutto l’amore che ci metti nel consegnare un prodotto realizzato a regola d’arte.

Potresti essere veloce, ma ne vale la pena?

Capisco che non è una cosa semplice da attuare, ma se non si diffonde un pò di cultura sulla tua professione non vedo altra strada per far capire ai tuoi clienti cosa ci sia dietro una produzione.

Tante richieste di preventivo in una volta sola

Spesso i tuoi clienti si svegliano all’ultimo minuto per i lavori stagionali o in prossimità di eventi.

Quindi visto che hanno scadenze obbligate (aperture di attività, fiere, ricevimenti, ecc) sono tutti sclerati e ti fanno andare di matto e ripeti all’infinito: “ma perchè non ci pensi prima ?”

Perché succede

L’essere umano è un procrastinatore seriale. Rimanda sempre, fino a quando non si trova davanti, ad esempio, a un possibile insuccesso e quindi reagisce. 

In questo articolo “Procrastinare: la cattiva abitudine di rimandare sempre” sono spiegate le cause del procrastinare, può essere interessante approfondire questo argomento per darti delle risposte  più “scientifiche” senza fermarti al solo fastidio verso il cliente.

Questo per dirti di non prenderlo come un attacco personale, chi arriva tardi e vuole tutto subito potrebbe essere per un aspetto caratteriale/psicologico, non ce l’ha con te.

Ma puoi provare ad attenuare questo circolo vizioso: Urgenza – Tu risolvi tutto –  Nuova Urgenza e così all’infinito…

Il mio consiglio

Contatta prima i clienti abituali per ricordargli che hanno dei lavori imminenti da fare e di non arrivare all’ultimo minuto per avere tutti i prodotti in tempo.

Hai tanti mezzi di comunicazione: mail, social, sms, telefono, visite. Non aspettare ma si proattivo!

Non hai nessun mezzo di comunicazione ottimizzato per questo scopo…questo è un bel problema, dai una lettura a: Consigli pratici di Marketing per aziende grafiche

 

Tanti lavori da realizzare e non sai cosa fare prima

Hai tante richieste di lavorazioni, una lunga lista, ma ti sfugge l’ordine in cui fare le cose.

Magari tendi a servire prima i clienti più pressanti per toglierli di mezzo, oppure il cliente che ti fa lavorare tutto l’anno o ancora meglio servire il nuovo cliente che tanto quello vecchio ti aspetta sempre (forse).

Hai presente le trasmissioni di cucina dove arriva lo chef stellato per salvare il ristorante dallo stress e problemi? 

Ho un cliente che si sente proprio come il proprietario di quel ristorante, appassionato del lavoro ma scoraggiato dalla difficoltà organizzativa dell’azienda.

Perchè succede

Manca l’organizzazione aziendale. O meglio pensi di essere organizzato ma non è così’.

Forse sei talmente abituato a lavorare in un certo modo che non vedi altra organizzazione possibile a quella che hai creato.

Il mio consiglio

Come gestire tutto bene e senza dispiacere nessuno?

Ci vuole organizzazione temporale, schede lavoro, software gestionale. Ma soprattutto la capacità di organizzare in maniera logica le fasi produttive.

Devi dividere la tua produzione in fasi lavorative ben precise e dare compiti chiari ai tuoi collaboratori. Se lavori da solo o con i familiari la cosa è ancora più complessa, famiglia e lavoro a volte fanno scintille.

Il supporto software nel 2022 è imperativo, è impensabile gestire un’azienda grafica che organizza la produzione con fogli di carta volanti e indicazioni dette a voce!

Ti rimando ad un articolo che ho scritto per la rivista Italia Pubblisher che tratta proprio dell’importanza del software gestionale

 

Stampe poco redditizie che sono diventate obbligatorie

Quante volte ti arrivano lavorazioni che non vorresti fare ma non sai dire di no per paura che:

  • Il cliente si offende e non torna più
  • Hai paura di perdere cliente e che parlerà male di te.

Oppure pensi “ Lo faccio comunque tanto mi farà altro lavoro” (forse)

Perché succede?

Hai abituato il tuo cliente che tutto è possibile. Quindi non si crea scrupoli a chiedere per esempio la grafica di una stampa di foglio A4 che ti ruba 30 minuti di lavoro e si stupisce se chiedi 15 euro.

Di esempi ne potrei fare tanti, ma tu sai benissimo cos’è che ti fa andare in bestia e non vorresti più fare.

Il mio consiglio

  • Fai un’analisi economica sulla convenienza di certe lavorazioni, non ti affidare alle sensazioni.
  • Se devi continuare a fare certi lavori vorrà dire che hanno un grande valore strategico… si ma quale?
  • Impara a dire di NO, sarà la tua salvezza
    Questo video di Motemagno è molto diretto 

Cambiare le regole del gioco non è semplice…ma necessario.

I clienti si prendono libertà che non gli hai mai concesso

Il cliente entra nella tua azienda, si mette accanto a te mentre sei al pc, ti segue in laboratorio…

Ma tutta sta confidenza gliel’hai data o se le presa?

Perché succede?

Mancanza di regole, e non ti imponi per paura che il cliente si offenda.

Il mio consiglio

Educa il tuo cliente, sei tu che devi dare le regole non il cliente a te.

E’ molto dura dire ad un cliente che da oggi non può più fare quello che ha sempre fatto, ma qui c’è in gioco la tua serenità e organizzazione aziendale. Stiamo parlando del futuro della tua attività. Non è possibile girare intorno al problema.

Insoddisfazione economica

Ore e ore di lavoro, stress e sofferenza per portarti a casa lo stipendio di un dipendente.

Non va bene, per non parlare dei problemi di credito. (per questo ti consiglio la lettura di questo articolo che ho scritto durante il lockdown Problemi Economici stampa digitale 

Magari ti chiedi anche, “ Ma i soldi delle fatture dove diavolo finiscono?”

Perché succede?

Non analizzi con precisione i tuoi costi di produzione e non riesci a fare prezzi di vendita adeguati.

Il mio consiglio

Solo un bravo commercialista ti può salvare, conoscere nel dettaglio quali sono i reali costi gestione e quanto utile deve produrre la tua azienda per essere sostenibile è un fattore imprescindibile per capire dov’è il problema.

Magari pensi di:

  • Fare dei prezzi di vendita corretti e non è così
  • Avere dei costi di gestione bassi, ma non quanto pensi
  • Avere una buona gestione delle scorte di magazzino

Solo i numeri ti possono dare conforto per capire cosa stai sbagliando.

Aggiungo anche la pericolosità di strategie suicide per trovare nuovi clienti. Anzi non sono strategie ma tattiche suicide).

Ad esempio, una tattica tipica è quella di fare prezzi bassissimi per

  • Fidelizzare i clienti
  • Trovare nuovi clienti

Con questa tattica, dopo la vendita a basso costo, hai la convinzione che venderai agli stessi clienti altri prodotti con margine più alto.

Questa è tattica che può funzionare se inglobata in una strategia di marketing strutturata e con un funnel di vendita con obiettivi misurabili nel tempo.

Non è una strategia vincente per le aziende artigiane che non mandano neanche una email per lanciare un nuovo prodotto.

Stare una giornata a stampare per metterti in tasca 100 euro non è una strategia ma un suicidio commerciale che inevitabilmente ti affosserà moralmente con il passare del tempo.

In conclusione, sono tre gli aspetti su cui devi lavorare maggiormente.

  1. Impara a dire di no a tutte quelle lavorazioni che non vuoi più fare ed ai servizi che non sono più remunerativi (almeno che non abbiano una reale valenza strategica).
  2. Non restare immobile. Reagisci su quello che non ti piace più della tua azienda, non subire la tua azienda! Sei tu l’imprenditore che può cambiare le cose, non puoi accollarti il rischio imprenditoriale e subire passivamente tutto quello che non ti piace.
  3. Educa il tuo cliente alle tue regole. Non devono essere 2000 regole, ma un numero ragionevole per poter lavorare come vuoi tu e non come vorrebbero loro.
    Il covid ci ha dato la possibilità di dare nuove regole, rispettare le file, prendere appuntamenti, che poi sono diventate abitudini. Ecco. le tue regole devono diventare abitudini per i tuoi clienti sulle quali trovare conforto e sicurezza. Chi non le vuol seguire meglio che prenda aria. 

 

Sei la sola persona che può fare qualcosa per stare meglio insieme alla tua azienda, ma se vuoi una mia analisi sullo stato della tua azienda e quali sono i primi rimedi urgenti da mettere subito in atto mi puoi richiedere una pre-consulenza gratuita di 30 minuti.

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