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Scegliere il primo plotter da stampa in 7 punti chiave

2022-11-03T12:53:07+01:00
  • Scegliere il primo plotter da stampa in 7 punti chiave

Scegliere il primo plotter da stampa è un momento unico!

Puoi solo immaginare l’emozione del plotter imballato che ti viene consegnato, l’arrivo del tecnico che ti spiega come utilizzarlo…la tua prima stampa da solo!

Ma andiamo per gradi prima di stampare dobbiamo parlare di un pò di cose.

In questo articolo ti voglio dire quali sono i principali aspetti tecnici da analizzare prima di fare un acquisto

Nel corso di decine e decine di consulenze ho individuato 7 argomenti che sono importanti per tutte le tipologie di aziende, ci sono molte altre cose da approfondire ma da questi non puoi scappare 😉

Li vedremo uno per uno, se ne vuoi parlare insieme a me la pre-consulenza gratuita è a tua disposizione.

Il formato del plotter da stampa

Ogni plotter ha un formato di stampa, indipendentemente dalla marca del plotter ci sono dei formati che il plotter riesce a stampare, quindi si può partire per esempio:

  • Da un 76 cm 
  • Seguito da  137 cm
  • Per finire al 160 cm

Il formato va definito con molta attenzione.

Perché se compri un plotter da 76 cm magari per risparmiare e poi devi stampare lavori da un metro o da un metro e mezzo non li puoi fare.

Quindi è fondamentale capire quale saranno i lavori più frequenti che andrai a fare.

Quello che consiglio sempre è di non comprare un formato grande tipo da 160 cm per lavori una tantum.

Se per esempio un formato di stampa da 137 ti va bene per il 90% dei lavori e quel 10% potrebbe essere soddisfatto da un service di stampa o da un collega potrebbe andare bene la soluzione da 137 cm.

Un plotter da 160 cm costa di più di un 137 cm e quindi la cifra che si risparmia può essere gestita ad esempio per un altro acquisto complementare al plotter.  

La velocità di stampa del plotter

Velocità di stampa è quel fattore che ti permette di consegnare in tempo i tuoi lavori oppure andare prima a casa!

Quindi, se hai un volume di stampe medio basso tipo 10-20 mq al giorno di stampe, non hai bisogno di plotter un velocissimo.

Se tu comprassi un plotter che stampa 8 mq/h avresti 2-3 ore di stampa al giorno, ci stai dentro alla grande.

Un’altra caso potrebbe essere una produzione più alta che oggi mandi ad un service di stampa, quindi sai esattamente la mole di lavoro che avrai.

Sulla base dei numeri possiamo andare a individuare esattamente qual è la velocità di stampa che ti serve. Se stampi molto servirà un plotter più performante.

Puoi approfondire questo argomento leggendo Plotter e Velocità di Stampa : come leggere i dati tecnici

Configurazione Inchiostri del plotter

Oggi abbiamo plotter che possono essere configurati in diversi modi, qualche esempio:

  • Quattro colori
  • Doppia quadricromia
  • Esacromia
  • Esacromia con colori spot (verde, arancio)

Insomma esistono tantissime configurazioni di inchiostri.

 Come scegliere la configurazione inchiostri corretta?

Rispetto ai lavori che fai, quindi se magari se più votato a dei lavori fotografici avrai bisogno di una configurazione inchiostri con un gamut cromatico esteso.

Invece se fai lavori prettamente commerciali basterebbe una quadricromia.

Altro caso è la necessità di riprodurre fedelmente i Pantoni dei loghi dei tuoi clienti e in questo caso ti vengono in soccorso i colori speciali dei plotter

Sapere esattamente cosa chiede il tuo target di riferimento è importante per decidere la configurazione inchiostri ottimale. 

 

Quale chimica d’inchiostro scegliere.

Abbiamo parlato di configurazioni inchiostri ma la  chimica è un’altra cosa. 

L’inchiostro ha uno scopo uguale per tutti i plotter, personalizzare le superfici dei supporti.

Quello che cambia è la chimica di come l’inchiostro agisce sul supporto per personalizzarlo.

Oggi abbiamo tantissime tecnologie:

  • Plotter Eco solvente, un grande classico del mercato
  • Il mitico plotter base acqua 
  • La sublimazione grande formato.
  • Il poliedrico UV led
  • La tecnologia Latex ®
  • I plotter con inchiostro a Resina

WOW quanta roba…

Cosa scegliere? 

Questo è uno degli argomenti più spinosi che si tocca durante la consulenza, perché  ci sono chimiche che ti permettono di fare cose molto belle ma con dei target di vendita molto ristretti, e magari altre tipologie di inchiostri più diffusi, forse oggi un pò più scontati, che in realtà ti permettono di fare dei lavori ad ampio raggio. 

Quindi non esiste nè meglio nè peggio, esiste la chimica giusta per quello che devi fare tu. Vale la pena parlarne in maniera molto attenta in consulenza.

 

Semplicità di utilizzo del plotter

Oggi c’è poco tempo, c’è poco tempo per fare tutto, soprattutto se ti occupi sia della stampa che di mille altre cose, oppure hai tanti dipendenti e siete oberati di lavoro.

Il plotter dev’essere facile da gestire, buttare dentro il materiale, tirare giù una leva e cominciare a stampare. 

Perché più è complessa l’attrezzatura di stampa più tempo perdi, quindi la facilità di utilizzo del plotter, del rip di stampa, delle manutenzioni è fondamentale per non perdere tempo in operazioni che ti rallentano la produzione.

 

Assistenza tecnica del plotter

Questo è un parametro immateriale nel senso che quando devi scegliere un plotter l’assistenza tecnica è un pò un concetto etereo perché non hai avuto esperienze pregresse e quindi non sai se quell’ assistenza tecnica del brand che vuoi acquistare magari funziona o meno. 

Però ti puoi informare in diversi modi sia dal web magari guardando forum e diversi altri gruppi facebook, oppure magari chiedere a qualche collega o qualcuno che conosci se effettivamente nel momento del bisogno quel tecnico esiste e viene a sistemarti il problema e ti aiuta.

Certo è che l’assistenza è importante tanto quanto la qualità del plotter.

 

Il budget di spesa per l’acquisto del plotter

Parlare di soldi  è un tema delicato ma necessario.

Il plotter deve essere sostenibile, non consiglio mai di fare il passo più lungo della gamba, comprare un’attrezzatura molto grande e super performante con la speranza che arrivi il lavoro.

Strategia più saggia: partire con un plotter adeguato alle esigenze presenti e sostituirlo più avanti se il lavoro dovesse aumentare.

Perché se le cose non vanno come ti aspetti sostenere una rata impegnativa o avere investito una liquidità monetaria  importante può essere pericoloso. 

Allo stesso modo ci sono aziende che hanno tranquillamente il lavoro per acquistare il plotter, lo spazio e la persona che potrebbe stampare ma restano fermi alla paura di acquistare.

Questo succede perché ci si affida alle sensazioni e non hai dati certi.

Spendere dei soldi (anche tanti) è giusto che faccia un pò paura ma allo stesso tempo dev’essere analizzato con dati alla mano e proiezioni di fatturato.

 

Questi sono gli aspetti principali su quello che devi conoscere prima di acquistare un plotter.

La consulenza sarà il momento per approfondire ognuno di queste 7 punti. 

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